Book Pride 2024 - GENOVA
VISA POUR L'IMAGE - PERPIGNAN 2024
Tributo a Ivo Saglietti dal più importante Festival al mondo dedicato al fotogiornalismo
(Courtesy by Natalia Alana, autrice della ripresa)


Una mostra e un talk nell'ambito del Festival "Isole che parlano", dedicati a Ivo Saglietti
Un incontro e una mostra in omaggio a Ivo Saglietti promossi dall'Associazione  ImagO Photofestival di Orbetello, in collaborazione con Archivio Saglietti APS.
Premio "La spilla d'oro", istituito in ricordo di Ivo Saglietti dal Festival di fotografia "Immagina" di Lanciano. Nella sua prima edizione il premio è stato assegnato a Fausto Giaccone.
53 fotografie in bianco e nero viene ripercorso il tragitto professionale di Ivo Saglietti, dagli anni Ottanta del secolo scorso al 2018.
A cura di Tiziana Bonomo, organizzazione e supervisione di GFA - Gruppo Fotografico Albese nell'ambito di Alba Foto Festival
Un saggio su una parte di esperienze vissute da Saglietti in oltre quarant’anni di carriera: dall’inizio delle rivolte in Centro America, in Cile e Perù, ad Haiti e poi il vicino Oriente e Mar Musa in Siria.
Seconda tappa della mostra presso il Museo del Risorgimento di Torino del dicembre 2023.
6 Aprile 2024. Torna in libreria, con una seconda edizione ampliata di un nuovo capitolo postumo, il libro di Ivo Saglietti "Lo sguardo inquieto. Un fotografo in cammino" (a cura di Federico Montaldo, Postcart, 2024). 
Prefazione di Paolo Rumiz
La mostra fotografica racconta del dialogo possibile e necessario tra le religioni e gli uomini attraverso l’esperienza comunitaria dell’antico monastero siro antiocheno Deir Mar Musa el-Habasci (San Mosè l’Abissino), luogo di ospitalità e di scambio interreligioso cattolico e musulmano abbarbicato sulle montagne della Siria, nella comunità fondata da Padre Paolo Dall’Oglio. A cura di Tiziana Bonomo.
I monaci fotografati da Ivo Saglietti sono uomini e donne di diverse chiese e di diversi Paesi, che sperimentano quotidianamente le difficoltà e la ricchezza della diversità, dimostrando che Dio è uno e si può vivere insieme nella sua fede, indipendentemente dalla religione che si professa. Il bianco e nero intenso di questo lavoro, che documenta dall’interno la vita della comunità nel suo quotidiano, ben rappresenta il contrasto di luci e ombre di due mondi in perenne conflitto ideologico, che nell’enclave di Deir Mar Musa el-Habasci trovano invece un luogo di dialogo e di costruttivo confronto.
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